Prevenire è meglio che curare. Il proverbio vale anche per le ristrutturazioni e le situazioni di crisi in cui l'impresa può trovarsi.
In questo contesto l'adozione degli adeguati assetti da un lato e l'accesso alla composizione negoziata dall'altro sono strumenti in crescita e il cui valore cresce sia in sede preventiva e di gestione economica dell'azienda sia di messa in sicurezza dell'impresa all'insorgere dei primi segnali di difficoltà.
Partiamo dai numeri: stando ai dati Unioncamere, nel primo semestre 2025 le imprese che hanno avuto accesso a procedure concorsuali, ovvero a composizioni negoziate (CNC) sono aumentate del 29%, passando dai 5.505 registrati nel periodo gennaio-giugno 2024 ai 7.116 dello stesso periodo 2025. In tutto il 2024 le procedure concorsuali erano state 11.701, in crescita del 22% rispetto all'anno precedente. I dati di Unioncamere dimostrano un trend di forte crescita delle composizioni negoziate, usate sempre più anche da imprese medie e grandi. Le composizioni (che anche nel 2025 confermano una percentuale di esiti negativi di circa l'80%) trainano anche il leggero aumento dei concordati liquidatori semplificati (soprattutto di imprese di minori dimensioni).
L'utilizzo degli accordi di ristrutturazione dei debiti si conferma costante, mentre è in lieve crescita il ricorso al concordato preventivo. Le liquidazioni giudiziali, secondo un trend assestatosi post-Covid, continuano a crescere.
"Nell'ultimo anno, i mandati nel settore delle ristrutturazioni aziendali, complice la situazione internazionale, sono in costante aumento. Più che questioni di tensione finanziaria – ricorrenti durante le crisi degli anni passati – oggi le ristrutturazioni affrontano la complessità dell'attuale mercato, tra aumento dei prezzi dell'energia, concorrenza straniera e, in generale, calo della domanda", dice Francesco Falco, partner di DWF: l'approccio non è limitato al riequilibrio finanziario, ma tende al recupero della competitività, nel nuovo contesto globale. In Italia, in particolare, questa esigenza è particolarmente sentita, visto il numero di piccole e medie aziende fortemente specializzate e chiamate a confrontarsi a livello internazionale.
I principali strumenti che vengono approntati per affrontare crisi d'impresa sono la composizione negoziata ed il concordato preventivo. Infatti, oltre alle tutele offerte durante il percorso di risanamento, questi interventi consentono ampi margini di flessibilità e permettono, pertanto, anche nelle realtà più complesse dal punto di vista del business, di sviluppare soluzioni utili e specifiche per il caso concreto".